THE MILLIONAIRE

 

Che peccato che a molte persone che stimo non sia piaciuto. Beh forse sì li capisco, la trama, l’intreccio, il lieto fine, ok…Ma io non so che cos’è…ma c’è un qualcosa…c’è qualcosa in Boyle, che mi affascina…che mi elettrizza…e questo, non lo so, lo definirei…lo stile. Ha uno stile…inconfondibile. E mi dispiace deluderti (chissà se leggi mai questo schifo di blog), credo che questo sia proprio, il mio “genere” di film…

È triste vedere un cinema così vuoto. Mi ricordo di aver visto, da piccola, film sugli scalini, o addirittura in piedi, col caldo soffocante o col freddo straziante. Il suono impercettibile, nascosto dal vociare della domenica. Lo schermo piccolo, nascosto da teste sproporzionate. E ora mi assale un profondo senso di nostalgia. Certo, in effetti, mi sento speciale. In fondo lo spettacolo è solo per me. Ma non è abbastanza per superare la consapevolezza di stare perdendo piano piano, senza fare niente, il mio mondo. E tutto ciò per una scelta più ampia, per videogiochi rubasoldi e per pop-corn serviti dentro un bicchiere extra large? Forse così ci sentiamo tutti un po’ più americani?

Mah.

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Non sono come tu mi vuoi
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